Rifiuti: Lo stato dell’arte

ottobre 30, 2012 § Lascia un commento

Post di aggiornamenti veloci, sullo “stato dell’arte” delle inchieste sulla gestione, passata, del ciclo e dell’emergenza rifiuti in Campania.

Come riportato da campaniasuweb, Ganapini, l’ex assessore all’ambiente della Regione Ganapini è citato in giudizio perchè sarebbe responsabile di un danno erariale, allo Stato, di circa 12 milioni di euro. Mancate sanzioni che si sarebbero dovute erogare, indovinate un pò nei confronti di chi?, ma delle aziende che si occupavano, o che fingevano di occuparsi, degli impianti di depurazione delle acque campane (vedere anche il mio post precedente). Tale citazione fa il paio con:

Quella per Antonio Bassolino e Willer Bordon (rispettivamente ex governatore ed ex ministro dell’ambiente), sempre per danno all’erario, anche se per 43 milioni, relativo, indovinate un pò?, ma si alle bonifiche ambientali (Bassolino era commissario straordinario), perchè il contratto con la Jacorossi sarebbe stato non solo irregolare, niente gara, ma eccessivamente oneroso, sopratutto se pensiamo che non ha portato ad alcun risultato.

Ovviamente il cittadino si chiede, giustamente, come mai bisogna aspettare sempre 5 o 6 anni prima che vi sia un rinvio a giudizio, su fatti “acclarati” e conosciuti, anche perchè come ben sa il nostro ex governatore, che presto si vedrà “fuori” dal processo Impregilo, arriva la mannaia della prescrizione a far “tana libera tutti”.

In particolare per la Jacorossi, che lo spreco di denaro e i sospetti sul “contratto capestro” fossero non solo fondati, ma ben conosciuti, ce lo ricorda una interrogazione del Senato, di Russo Spena, datata addirittura luglio 2006 e che a suo tempo riportai anche io (qui per il testo integrale), e che tra le altre cose dice:

alla Jacorossi Imprese S.p.A. sono state trasferite da parte del Commissariato di Governo per l’emergenza rifiuti, poi per l’emergenza bonifiche e tutela delle acque, della Regione Campania risorse per oltre 65 milioni di euro;

le aree per le quali erano state previste le attività di bonifica sono da sempre epicentro di “ecotraffici” e caratterizzate dalle infiltrazioni di organizzazioni camorristiche in molti settori economici e, in particolare, in quelli collegati al ciclo dei rifiuti;

da verifiche effettuate dalla Provincia di Caserta e dalla Provincia di Napoli emergerebbero gravi irregolarità a carico della Jacorossi Imprese S.p.A. relative allo smaltimento dei rifiuti per diverse decine di migliaia di tonnellate,

si chiede di sapere di conoscere:

quale utilizzo sia stato fatto delle risorse trasferite alla società Jacorossi Imprese dal Commissariato di Governo per l’emergenza bonifiche e tutela delle acque della Regione Campania;

Anche noi avremmo voluto tanto avere risposta a questa, ed altre, legittima domanda, ora ci prova la Corte dei Conti, chissà che tra 4 o 5 anni, magari si sappia finalmente la verità. (prescrizione permettendo).

Dove sono?

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