La Manovra lacrime e sangue e l’inceneritore di Acerra

Maggio 26, 2010 § 4 commenti

Una breve riflessione ispiratami dal “rigore” con il quale il nostro nuovo Presidente del Consiglio, ovvero Giulio Tremonti che ha di fatto “esautorato” Berlusconi, ha varato una manovra “lacrime e sangue”. Ebbene oltre ai giusti richiami di chi, come Tito Boeri oggi su Repubblica o l’economista Amartya Sen ieri a Ballarò, ricorda che una manovra fatta solo di tagli non sostiene la ripresa ma deprime ulteriormente il sistema Paese, forse va ricordata una voce di “sprechi” dove tagliare non solo è possibile ma doveroso. Parliamo di quel baraccone messo in piedi da commissariato ai rifiuti e da Protezione Civile intorno alla vicenda dei rifiuti campana. Ebbene dobbiamo tenere presente che fra le tante voci di spesa una spicca: quella per l’inceneritore di Acerra. Come ricorda il Professore Ortolani (http://www.scribd.com/doc/32003964/Terra) l’impianto, come molti di noi sanno benissimo, non funziona, eppure lo Stato si prepara a “farlo suo” entro la fine di quest’anno. La cifra spesa si aggirerà fra i 320 e i 350 milioni di euro. Bruscolini rispetto ad una manovra da 24 miliardi di euro certo, ma parliamo sempre di un solo impianto. E poi quanto ancora ci costerà questa “emergenza”, le virgolette sono d’obbligo non perchè non ci sia bensì perchè si poteva evitare, quando intendiamo far partire un ciclo serio di gestione dei rifiuti? Che ci consentirebbe di ridare alla Campania e ai suoi cittadini un ambiente migliore, con benefici economici per tutti, invece che, come sempre più spesso accade, ai pochi soliti, leggasi Impregilo, noti?

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